sabato 3 dicembre 2016

STEP 08 // LA SAGGEZZA POPOLARE

Nella lingua italiana, il modo di dire: "prugna secca", è un epiteto gergale riferito a qualcuno che, in quanto indifferente e con aria di presunta superiorità, non considera gli altri e quindi risulta d'animo arido.

Per quanto riguarda la superstizione e le credenze popolari non ci sono particolari riferimenti al color Prugna, però prendendo come punto di riferimento la sua variazione cromatica con il colore Viola:

Dal punto di vista simbolico - essendo l'ametista la pietra della Chiesa, tutt'oggi portata dai vescovi cattolici sull'anulare della mano destra come titolo di dignità ecclesiale - il colore viola simboleggia la regalità (ossia le prerogative nobiliari, come potere, ricchezza, ambizione) e le virtù della saggezza, quindi: intelligenza, conoscenza, devozione, santità, sobrietà, umiltà, temperanza, verità. Ma, a causa del suo ancestrale potere occulto, viene associato anche a penitenza, dolore, nostalgia, afflizione, lutto (in Italia), vecchiaia, tristezza, oscurità. 

In Italia, il viola viene associato alla sfortuna: è da sempre il colore dei paramenti liturgici usati dalla Chiesa nei periodi di purificazione penitenziale e per trovare l’origine di tale superstizione dobbiamo indietreggiare nel tempo fino al Medioevo quando, durante la quaresima – quindi per quaranta giorni consecutivi – era vietato svolgere rappresentazioni teatrali. Da parte degli artisti e di tutte le persone che sopravvivevano nel mondo dell’intrattenimento pubblico significava non lavorare. Infatti, ancora oggi, nel mondo dello spettacolo è consuetudine evitare abbigliamento e oggetti di colore viola.

mercoledì 16 novembre 2016

STEP 07 // I COLORI NEL CINEMA

PALETTE COLORI


Anche nel cinema, le variazioni cromatiche di questo colore si possono riassumere in alcune pellicole del cinema moderno, animato e non:


Willy Wonka & the Chocolate Factory

Willy Wonka & the Chocolate Factory, è un film del 1971 diretto dal regista Mel Stuart. Il film è ispirato ad un romanzo di Roald Dahl, La fabbrica di cioccolato, nuovamente portato sullo schermo nel 2005 da Tim Burton ne La fabbrica di cioccolato, con Johnny Depp nel ruolo già ricoperto da Gene Wilder.

In questo caso il colore prugna si riferisce all'abito del protagonista di questa pellicola, Willy Wonka.




Batman è un film del 1989, diretto da Tim Burton. Basato sull'omonimo personaggio della DC Comics, è interpretato da Michael Keaton, con Jack Nicholson nel ruolo del supercriminale Joker, Kim Basinger in quello di Vicki Vale, e Jack Palance nel ruolo del potentissimo boss mafioso gothamita Carl Grissom.

Ancora una volta i colori caratteristici si riferiscono ad un particolare personaggio della storia, in questo caso, il supercriminale Joker, che rappresenta le gradazioni del viola, nel quale appunto, rientra anche il prugna.




Laputa Castle in the Sky

Laputa - Castello nel cielo (天空の城ラピュタ Tenkū no shiro Rapyuta, lett. "Laputa, il castello dei cieli"), è il terzo lungometraggio d'animazione diretto da Hayao Miyazaki. Il titolo del film è un esplicito riferimento all'isola immaginaria Laputa, descritta nel romanzo I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift.

In questo film d'animazione la paletta colori rappresenta le scene notturne, dove vengono utilizzate sfumature dal colore malva al colore blu scuro nelle figure ombreggiate.




Eternal Sunshine of the Spotless Mind

Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind) è un film del 2004 diretto da Michel Gondry, con Jim Carrey e Kate Winslet.

La sceneggiatura, vincitrice dell'Oscar 2005, è opera di Charlie Kaufman, che conferma la sua inclinazione per i film di impianto "psicologico" e visionario, come dimostrano altre sue creazioni come Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee e Confessioni di una mente pericolosa.

Il titolo originale, Eternal Sunshine of the Spotless Mind, è preso da un verso dell'opera Eloisa to Abelard (1717) del poeta inglese Alexander Pope.

martedì 15 novembre 2016

STEP 06 // I COLORI NELLA SCIENZA

PIGMENTO


Il colore prugna è stato classificato, a livello di pigmenti nel 1786, dopo essere stato estratto da una tipologia specifica di licheni chiamati "Oricelli".


[1] (Pierre-Joseph Amoreux, Mémoires couronnés en l'année 1786, par l'Académie des sciences,... de Lyon, sur l'utilité des lichens dans la médecine et dans les arts, par MM. G.-F. Hoffmann,... Amoreux fils,...et Willemet,..., Lyon, 1787)



STEP 05 // I COLORI NELLA MUSICA

Nel contesto della musica Jazz possiamo ritrovare il colore prugna, relativo alle sue variazioni cromatiche, come il viola:

MIROSLAV VITOUS - PURPLE - 1970

https://www.youtube.com/watch?v=qeOsL48SyWg

SUN RA - THE NIGHT OF THE PURPLE MOON - 1970

https://www.youtube.com/watch?v=8JIzMfbYsX0

Sun Ra, nato come Herman Poole Blount, è fra le figure più controverse del jazz moderno, conosciuto per la sua "filosofia cosmica" e per le sue teorie sull'universo e sulla sua stessa vita.

L'associazione del colore viola, quindi non è casuale da vedersi inserita in un suo lavoro musicale, poichè nell'esoterismo il viola simboleggia la morte e l'aldilà, oltre ad essere il colore tradizionale della mistica, della spiritualità ma anche della fascinazione erotica, che indica l’unione degli opposti, la suggestionabilità.

STEP 04 // I COLORI NEL MITO

SAHASRARA



Nella cultura tantrica del chakra, Sahasrara è il settimo chakra collocato nella sommità della testa del corpo umano.

Tantra è un termine sanscrito (principio, dottrina), che sta ad indicare sia un insieme di testi dalla non univoca classificazione, sia un controverso insieme di insegnamenti spirituali e tradizioni esoteriche originatesi nelle culture religiose indiane con varianti induiste, buddiste, gianiste e bompo, con diramazioni diffuse in Tibet, Cina, Korea, Giappone, Indonesia e molte altre aree dell'Estremo Oriente. In alcuni di queste dottrine si crede che il corpo umano sia caratterizato da 7 punti energetici, chiamati Chakra, e tramite l'apertura di questi punti si possa concludere il "percorso interiore dal Molteplice all'Uno"[1].

[1] »(Georg FeuersteinTantra. The Path of Ecstasy, Shambhala publications, 1998, p. 150)


Sahasrara, è anche conosciuto come chakra della corona o loto dai mille petali. Il suo simbolo, appunto, è un loto capovolto dai 1000 petali: sahasra, in Sanscrito, significa "mille".

Il simbolo del settimo chakra è costituito da tonalità di colore violaceo, legate all’illuminazione, alla Realizzazione, al superamento dei limiti dell’ego, alla fusione con l'uno e il tutto.

Secondo la tradizione induista, con l’apertura di sahasrara si realizza l’unione tra Shakti e Siva, l’incontro tra le polarità, quella coniunctio oppositorium che anche l’alchimia occidentale celebrò come momento topico della via alchemica.

(http://www.piuchepuoi.it/chakra/settimo-chakra-simbolo-e-significato/)
(https://it.wikipedia.org/wiki/Chakra)
(https://it.wikipedia.org/wiki/Tantra)

venerdì 4 novembre 2016

STEP 3 // I CODICI DEI COLORI

PRUGNA ( PLUM )


HEX: #8E4585;                             CMYK: 0.00, 0.51, 0.06, 0.44

RGB: 142, 69, 133;                        CIE XYZ: 0.20, 0.14, 0.27

HSL: 307°, 0.35, 0.41;                   CIE LAB: 43.81, 39.13, -21.96

HSV: 307°, 0.51, 0.56;                   YUV: 0.38, 0.07, 015

STEP 2 // L'ARCOBALENO DELLE LINGUE NEL MONDO

Afrikaans: pruim
Arabic: برقوق barquq
Azerbaijani: gavalı
Belarusian: зліву zlivu
Bulgarian: слива sliva
Bengali: বরই Bara'i
Bosnian: šljiva
Catalan: pruna
Cebuano: plum
Czech: švestka
Welsh: eirin
Danish: blomme
German: Pflaume
Greek: δαμάσκηνο damáskino
English: plum
Esperanto: plum
Spanish: ciruela
Estonian: ploom
Basque: Inhar
Persian: آلو
Finnish: luumu
French: prune
Irish: pluma
Galician: ameixa
Gujarati: સરસ વસ્તુ Sarasa vastu
Hausa: plum
Hindi: बेर ber
Hmong: plum
Croatian: šljiva
Haitian Creole: prin
Hungarian: szilva
Armenian: սալոր
Indonesian: prem
Igbo: plọm
Icelandic: Plum
Italian: prugna
Hebrew: שזיף
Japanese: 梅 Ume
Javanese: Plum
Georgian: ქლიავი k’liavi
Kazakh: алхоры alxorı
Khmer: ព្រូន proun
Kannada: ಪ್ಲಮ್ Plam
Korean: 자두 jadu
Latin: plum
Lao: plum
Lithuanian: slyva
Latvian: plūme
Malagasy: paisom-bazaha
Maori: paramu
Macedonian: слива sliva
Malayalam: പ്ലം pḷampaḻaṁ
Mongolian: хар чавга chavga
Marathi: मनुका Manukā
Malay: plum
Maltese: għanbaqar
Nepali: आलुबखडा Ālubakhaḍā
Dutch: Pruim
Norwegian: plomme
Chichewa: maula
Punjabi: ਬੇਰ Plum dē
Polish: śliwka
Portuguese: ameixa
Romanian: prună
Russian: слива
Sinhala: වියලි මිදි tomsangē
Slovak: slivka
Slovenian: slive
Somali: khudaar bulug
Albanian: llokum
Serbian: шљива šljiva
Sesotho: plum
Sundanese: buah plum
Swedish: plommon
Swahili: plum
Tamil: பிளம் Piḷam
Telugu: ప్లం Plaṁ
Tajik: олу daraxti olu
Thai: พลัม Phlạm
Filipino: kaakit-akit
Turkish: Erik
Ukrainian: зливу zlyvu
Urdu: بیر
Vietnamese: mận
Yiddish: פלוים floym
Yoruba: Pupa buulu toṣokunkun
Chinese: 李子 Mèi
Chinese (Simplified): 李子 Méi
Chinese (Traditional): 李子 Méi
Zulu: ipulamu

mercoledì 2 novembre 2016

STEP 1 // DEFINIZIONE DEL COLORE




PRUGNA



Il prugna è il nome di un colore derivato da una delle varietà dell'omonimo frutto, prugna.


Uno dei primi riscontri storici del termine viene associato all'espressione ''color prugna'', ritrovato all'interno del Codice francese delle norme generali, per ciò che concerne l'attività manifatturiera ed edile del regime francese, pubblicato nel 1730.



Si usa generalmente come sinonimo di susina, ( dal latino prunum, attraverso il latino volgare prunea, susina ), in particolare per indicare il frutto essiccato.

Analizzando il colore nei suoi valori cromatici in CMYK possiamo vedere che presenta
una grossa quantità di magenta e una buona quantità di nero, che fanno sì che questo 
colore abbia una tonalità scura e profonda, appartenente alle sfumature violacee di forte
intensità.

Questo colore è caratterizzato da una grossa percentuale di rosso e blu, mentre in minima parte dal colore verde.