domenica 15 gennaio 2017

STEP 23 // UN COLORE SELVAGGIO

Claude Lévi Strauss Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, parlando di ''pensiero selvaggio'' si riferisce a quella struttura, insita nel pensiero umano dove tutto è svincolato da credenze e convinzioni, dove non c'è contesto sociale e culturale, dove l'unica cosa che conta è appunto un pensiero selvaggio, primitivo, che sta alla base di tutte le nostre elaborazioni mentali influenzate nei vari contesti in cui cresciamo e ci sviluppiamo.
Lévi-Strauss individua una struttura, profonda e razionale, grazie alla quale tutte le società elaborano i propri miti e credenze, realizzano il radicamento territoriale e l’organizzazione sociale dei propri componenti, e sviluppano strumenti pratici e complesse tassonomie.
Alla base di questo concetto, possiamo valutare il colore prugna (prendendo in considerazione le sue sfacettature viola) come un colore analizzato primitivamente dal cervello umano come colore profondo. Per dire questo dobbiamo valutarne le proprie capacità chimiche e fisiche:

In fisica il colore è studiato più come fenomeno derivante dalla scomposizione della luce: ne misura le lunghezze d’ onda, lo classifica etc.
Già Leonardo Da Vinci nel Rinascimento aveva già intuito che il colore deriva dalla luce, Isaac Newton nel 1666 dimostrò in modo scientifico l’intuizione leonardesca, facendo passare attraverso un prisma di cristallo un raggio di luce bianca: esso infatti viene rifratto (deviato), in entità luminose colorate corrispondenti a diverse frequenze elettromagnetiche.

La frequenza elettromagnetica del colore viola è vicina ai 400 nanometri, al limite dello spettro visibile, percepibile dall'occhio umano.

Questo fattore è fondamentale per capire le capacità di questo colore, poichè posizionandosi al confine con lo spettro visibile e la luce ultravioletta che non possiamo percepire, il colore viola è un colore che molte volte è difficile da distinguere, suscitando così nell'elaborazione cognitiva umana un significato di profondo mistero, che si andrà a legare a tutte le credenze e superstizioni riportate sul blog.

Di conseguenza, prendendo in considerazione questi fattori voglio riportare uno dei simboli che ha sviluppato una struttura di rielaborazione cognitiva umana dove il viola è visto come colore raro, misterioso e regale: la stola indossata dai sacerdoti durante i riti religiosi.



Il color prugna di conseguenza fa parte di questo mistero, può essere classificato come quel colore che attua un meccanismo di riconoscimento parziale nel cervello umano, sebbene come è stato specificato sul blog, la sua variazione cromatica è caratterizzata da una tonalità più tenue e leggera.



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